Documentazione prodotta da:
Confraternita di San Rocco
Sede attuale della confraternita:

Chiesa Madonna della Stella - Toritto (BA)

Condizione giuridica:
Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con decreto del 25 novembre 1935
Date di esistenza:
[ante 1774] –
Profilo di storia istituzionale:

Non si conosce la data di istituzione della confraternita, ma essa risulta  già attiva nel 1775, quando ottenne dal duca di Toritto la concessione temporanea della cappella privata “Madonna della Stella”. Conseguì il regio assenso da Ferdinando IV il 26 luglio 1777. Il ramo femminile è stato costituito solo nel 1891 (1). Tuttora essa officia nella chiesa della Madonna della Stella, curando le celebrazioni domenicali. La confraternita organizza la festa di san Rocco, compatrono di Toritto insieme con la Madonna delle Grazie, due volte l’anno, il 16 agosto e nella prima domenica di settembre,  nella parrocchia di S. Nicola; nella processione serale il simulacro d’argento del santo, donato nel 1924 dai devoti emigrati in America, precede la Vergine sul carro trionfale. Nelle processioni festive e nei cortei funebri i confratelli indossano un camice bianco lungo con merletti ai polsi e sull’orlo, un cingolo giallo con “ciuffi” rossi, una mozzetta gialla con bordo, colletto e bottoni rossi, una fascia bordata e ricamata (liscia per il vicepresidente, il primo e il secondo assistente), con medaglione di san Rocco in latta. Nei decenni passati era ancora in uso un cappuccio bianco a forma di cono rialzato e piegato all’indietro. L’abito ormai dismesso delle consorelle consisteva in una mozzetta di velluto nero con bordo e bottoni gialli  su una veste (anticamente una tunica, poi una gonna con casacca) di colore verde con risvolti gialli, una fascia gialla con una coccarda sul lato destro con “ciuffi” gialli e una veletta bianca sul capo. Le donne portavano in mano un cero bianco con base gialla.

(1) G. Servedio, Confraternita di san Rocco, in Le Confraternite di Toritto. Origini, storia 
    e vita associativa dei sodalizi, Altamura, 2005, pp. 44 - 46