Documentazione prodotta da: |
Confraternita di San Rocco |
Sede della confraternita: |
Chiesa di San Rocco - Gioia del Colle (Ba) |
Condizione giuridica: |
Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto il 24 ottobre 1935 |
Date di esistenza: |
ante 1838 - |
Profilo di storia istituzionale: |
La confraternita ottenne il regio assenso alle regole il 1 dicembre 1838, anche se già esisteva, come risulta da una nota del 6 luglio 1838, “da tempo immemorabile”, essendo il culto del taumaturgo molto diffuso nel territorio per le epidemie di peste e di colera frequenti sin dal XIV secolo(1). Secondo una leggenda locale, infatti, durante l’epidemia di peste del 1656, san Rocco, invocato dal popolo gioiese, apparve sulla torre detta del Principe del Balzo, allontanando il morbo con una spada fiammante. Pertanto di fronte alla torre, fuori le mura, fu costruita una cappella a lui intitolata. I primi festeggiamenti solenni in suo onore si ebbero, invece, nell’imperversare del colera nell’estate del 1837: la sera del 16 agosto la statua del santo, sovraccarica di doni d’oro e di argento, fu portata in processione per alcune ore su un carro trionfale seguito da una moltitudine di fedeli con i ceri accesi. Quel giorno non si sarebbero verificati decessi per contagio(2). È l’avvenimento cui ipoteticamente Liana Bertoldi Lenoci fa risalire la fondazione della confraternita(3). La confraternita si occupa prevalentemente di attività di culto, tra cui l'organizzazione della festa in onore di san Rocco, il quale, con deliberazione comunale del 30 gennaio 1860, fu eletto compatrono di Gioia insieme con san Filippo Neri. L’abito di rito indossato dai confratelli in occasione di processioni festive e di cortei funebri, consiste in una mozzetta marrone, profilata di bianco, su un camice bianco con cingolo marrone. Le consorelle portano semplicemente il medaglione con l’effigie di san Rocco appeso sul petto. |
(1) L. Bertoldi Lenoci, Le antiche confraternite di Gioia: schede e documenti (secc. XVI-XX) |
in M. Girardi, Gioia. Una città nella storia e civiltà di Puglia. II, Fasano, Schena, 1988, p. |
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(2) N. Bitetti, V. U. Celiberti, Onomastica stradale di Gioia del Colle e del suo agro. La |
storia del paese attraverso le chiese, i borghi, gli archi, le strade, le piazze, i vichi e i |
monumenti, Putignano, 1969, pp. 63 - 64 |
(3) L. Bertoldi Lenoci, Le antiche confraternite di Gioia, p. 266, nota 53 |