Documentazione prodotta da: |
Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione di Maria |
Sede della confraternita: |
Chiesa di Sant'Andrea - Gioia del Colle (Ba) |
Condizione giuridica: |
Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto il 2 dicembre 1935 |
Date di esistenza: |
1721 – |
Profilo di storia istituzionale: |
Secondo una “memoria” conservata nel locale archivio storico, dalla scissione della confraternita della Purificazione di Maria sorse la confraternita nel maggio 1721 per iniziativa del padre gesuita Domenico Bruno. Alla base della scissione sarebbero state necessità amministrative, dovute al numero eccessivo dei confratelli (quasi trecento), e sociali, ovvero il bisogno di distinguere dai contadini della contrada del Casale gli “altri” (non meglio specificati) abitanti della contrada della “Palude”. Il regio assenso fu concesso nell’agosto 1780. Dallo statuto se ne rileva la compagine sociale: artigiani, soprattutto, ma anche “civili” e “massari comodi”, cioè ricchi. Il 27 gennaio 1888, con bolla di papa Leone XIII, fu elevata ad arciconfraternita(1). Insieme all’associazione di sant’Anna, la confraternita cura la manutenzione della chiesa e la festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, portando in processione per le vie del paese il simulacro in cartapesta dell’Immacolata. L’abito di rito maschile per le processioni, tra cui anche quelle del santo patrono gioiese e del Corpus Domini, e talora per i funerali, consiste in un camice bianco con mozzetta e cingolo azzurri, e medaglione dell’Immacolata. Le consorelle portano solo il medaglione appeso sul petto. |
(1) L. Bertoldi Lenoci, Le antiche confraternite di Gioia: schede e documenti (secc. XVI-XX) |
in M. Girardi, Gioia. Una città nella storia e civiltà di Puglia. II, Fasano, Schena, 1988, pp. |
223-356; |