Chiesa di San Rocco - Cassano delle Murge (Ba)

La confraternita fu fondata nel 1860 con la denominazione di "Congrega di S. Rocco e S. Filomena". Presumibilmente la sede fu la chiesa matrice, che sin dal 1773 era proprietaria della statua processionale di san Rocco  e ne curava la festa. Nell'estate del 1867 la confraternita si trasferì nell'antica cappella padronale di san Michele, appena riaperta al culto e ceduta in uso dal sig. Giambattista Destefano, che aveva provveduto a proprie spese ai lavori di ristrutturazione. Onde evitare alla confraternita l'acquisto oneroso di un simulacro,  in quello stesso anno il Capitolo acconsentì alla proposta di concedere la statua di san Rocco alla cappella per il culto, a condizione che  essa restasse insieme con  i donativi  di proprietà del Capitolo,  che fosse riportata ogni anno in parrocchia in occasione della festa e che  i confratelli s'impegnassero ad accompagnare gratuitamente alla sepoltura ogni membro del Capitolo. Da richieste di permessi inoltrate alla Curia arcivescovile di Bari dall'arciprete Michele Tullo tra il 1904 e il 1909, si rileva che la confraternita curava la processione pomeridiana del 16 agosto in onore di san Rocco e di santa Filomena vergine e martire. Il 25 marzo 1935 a causa della insubordinazione della confraternita alla sua decisione di espellere il padre spirituale,  l'Arcivescovo dichiarò l'interdetto, vietando ai sacerdoti di officiare nella chiesa di san Rocco. Il 30 marzo dello stesso anno l'interdetto fu revocato, dopo che la confraternita ebbe dichiarato di essere pronta  ad accettare il provvedimento vescovile. Il 18 novembre la chiesa veniva riaperta al culto.