Documentazione prodotta da:
Confraternita di Maria Santissima degli Angeli
Sede della confraternita:

Chiesa di San Giuseppe - Cassano delle Murge (Ba)

Date di esistenza:
1897 –
Profilo di storia istituzionale:

Secondo Liana Bertoldi Lenoci  non esistono documenti relativi alla fondazione della confraternita né presso l’Archivio di Stato di Napoli, né presso quello di Bari(1).  Dal questionario del 1929 risulta che fu don Filippo Roppo di Cassano il 12 febbraio 1897 a voler fondare la confraternita a scopo esclusivo di culto nella chiesa di Maria Santissima degli Angeli con un atto privato sottoscritto dai confratelli e dal padre spirituale e approvato dopo soli cinque giorni dalla Curia arcivescovile di Bari. Ma pochi mesi dopo, il 3 agosto, durante la processione, essa si macchiava di un non meglio specificato atto di "grave insubordinazione al Parroco", che costrinse l’ordinario a un decreto di sospensione valido per un mese (a cominciare dal 27 settembre) consistente nel divieto ai confratelli di indossare l'abito nelle occasioni di rito e ai sacerdoti di esercitare ogni opera di culto  in loro favore. La confraternita curava abitualmente lo svolgimento della processione della Madonna degli Angeli in occasione della festa liturgica  del 2 agosto e, probabilmente in tempi successivi, anche quella di san Giuseppe nella prima domenica di giugno, come risulterebbe da una richiesta di autorizzazione del 1909 inoltrata alla Curia arcivescovile di Bari. Dalla  sede originaria  la confraternita si trasferì nella chiesa di san Giuseppe, che fu ceduta in uso dalla famiglia Rossani - Battista. La cappella consisteva in "una sala e un bugigattolo attiguo per sacrestia", con un unico accesso, murato, dalla casa dei proprietari. Nel 1929 risultava ancora in discrete condizioni, ma carente di suppellettili e di arredi sacri per la celebrazione dell'Eucarestia, nonché priva di biancheria per gli altari secondari. La confraternita aveva l'obbligo, per contratto scritto (mai attuato sino al 1929), di soddisfare il legato di culto della famiglia Rossani e di provvedere alle riparazioni ordinarie della chiesa. Disponeva solo di un piccolo capitale in deposito presso la Curia arcivescovile ma, non prevedendo offerte annue, eccetto i prelievi occasionali dalla cassa comune, e non possedendo beni né proprietà fondiarie, non presentava alla Curia alcun resoconto. La confraternita è tuttora esistente e svolge attività di culto presso la suddetta cappella.

(1) Archivio della confraternita di Maria Ss. degli Angeli, Questionario formulato ai sensi

    dell'art. 29 lett. C del concordato sulle origini e lo stato della confraternita, 1929